Ilaria Sisto premiata con la prima borsa di studio sulla storia del giornalismo scientifico italiano

«La conoscenza appartiene a tutti e a tutte»: la borsa, nata da una donazione di Fabio Pagan e dedicata a Pietro Greco, premia un podcast sulle donne che hanno cambiato il racconto della scienza

È dedicata alle professioniste che hanno fatto del racconto della scienza una pratica civile la prima borsa di studio istituita dalla SISSA per valorizzare la storia del giornalismo scientifico in Italia. Nata grazie a una donazione di Fabio Pagan e intitolata anche alla memoria di Pietro Greco, questa prima edizione ha premiato Ilaria Sisto, della classe 2023-2024 del Master in Comunicazione della Scienza “Franco Prattico”.

L’iniziativa, promossa all’interno del master MCS, mira a valorizzare una tradizione che ha accompagnato la scienza e le sue istituzioni nel tempo, stimolando una riflessione sul ruolo del giornalismo nella costruzione del discorso pubblico.

La vincitrice, selezionata tra sette candidati e candidate, è laureata in Fisica della Materia Condensata e oggi redattrice per Zanichelli, ha concluso il percorso del master con un longform multimediale sul tema del boicottaggio scientifico tra etica e politica.

Il progetto con cui si è aggiudicata la borsa si intitola Reagenti, un podcast che sarà realizzato entro gennaio 2026 che propone una narrazione e una ricognizione storica delle giornaliste scientifiche italiane che hanno contribuito alla democratizzazione della scienza attraverso il loro lavoro.

«Quando i media italiani cercano un esperto per spiegare una notizia, nove volte su dieci scelgono un uomo. E se si parla di economia, discipline scientifiche o tecnologia la voce delle donne scompare quasi del tutto. Come donna che si occupa di comunicazione della scienza vorrei cambiare questi numeri a partire dalle storie: sono quelle che scegliamo di raccontare a definire i nostri valori, i nostri sogni e le nostre battaglie.» 

La borsa di studio è nata grazie alla donazione personale di Fabio Pagan, tra i pionieri del giornalismo scientifico in Italia, per venticinque anni redattore scientifico de Il Piccolo di Trieste, e voce inconfondibile di Radio3 Scienza. Il suo contributo ha reso possibile l’avvio di un percorso rivolto a chi oggi sceglie di intraprendere la professione del giornalista di scienza. 

«Per oltre trent’anni con Pietro ci siamo raccontati le storie della scienza e degli scienziati, in eventi pubblici e in incontri personali, intersecando letture, aneddoti ed esperienze dirette. […] Per questo, volendo ricordare Pietro, ho pensato che una borsa di studio dedicata alla storia del giornalismo scientifico sia una cosa che sarebbe molto piaciuta anche a lui. E una bella sfida per gli studenti e le studentesse del nostro master della SISSA.»  

Intitolare questa borsa alla memoria di Pietro Greco non è solo un atto di riconoscimento formale. La sua lezione, che ha risuonato negli anni anche nelle aule della SISSA dove è stato docente e direttore del master MCS, resta un punto di riferimento. Questa iniziativa offre l’occasione di continuare a guardare al giornalismo scientifico come una pratica culturale capace di incidere sul modo in cui la scienza agisce nella società.

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